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giovedì 3 aprile 2014

Quanto costa la "Supercazzola"?

Molto spesso sarebbe meglio non legiferare e lasciare le cose come stanno. Esiste un costo del cambiamento che consiste nel pagare professionisti per avere una chiara interpretazione del significato di emendamenti, leggi e modifiche che affollano la nostra sfortunata esperienza di contribuenti e cittadini Italiani.
In questo post voglio divertirmi a stimare il costo della "Supercazzola" ossia il costo del "burocratese", quel linguaggio eccessivamente complesso delle leggi italiane, nonchè la loro struttura (collegamenti ad altre leggi) nonchè il fatto che queste leggi cambiano ad ogni governo (che in Italia per giunta durano poco).
 
Provate a capire l'estratto seguente e cronometrare in quanto tempo riuscite a capirlo. Se siete pigri, volete rilassarvi o soffrite di emicrania, potete saltarlo e andare direttamente alle conclusioni (questa è la mia opzione consigliata).
 
"La c.d. Legge di Stabilità per l'anno 2014 (legge 27.12.2013, n. 147) prevede, fra le altre misure di carattere fiscale, diverse disposizioni che modificano il DPR 26.10.1972, n. 642, che disciplina l'applicazione dell'imposta di bollo. Dette disposizioni, avendo a mente il comma 749 dell'unico articolo di detta legge, sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2014.
La maggiore novità è senz'altro rappresentata da ciò che riguarda l'applicazione dell'imposta di bollo c.d. "sostitutiva" alle comunicazioni alla clientela relative ai prodotti finanziari, di cui al comma 2-ter dell'art. 13 della Tariffa, Parte prima, allegata al DPR n. 642/1972.
Invero, anche in relazione alle diverse aliquote applicabili previste nel corso del tempo, con l'entrata in vigore del disposto del comma 581, lettera a), si può ricordare che l'imposta proporzionale di bollo applicabile alle comunicazione della specie risulta pari:
1) all'1 per mille annuo per il 2012;
2) all'1,5 per mille annuo per il 2013;
3) al 2 per mille a decorrere dal 2014.
È stato altresì modificato, con la lettera b) dello stesso comma 581, il contenuto del sesto periodo della Nota 3-ter in calce allo stesso art. 13, per cui, mentre negli anni 2012 e 2013 era prevista una misura minima di imposta applicabile di 34,20 euro annui, dal 2014 detta misura minima è stata abrogata, sempre con effetto dal 1 gennaio 2014.
E' stato inoltre previsto l'innalzamento della soglia massima d’imposta a 14.000 euro, applicabile in riferimento ai soggetti diversi dalle persone fisiche: per quest'ultime, quindi, non è (più) prevista una soglia massima d'imposta."

Se soltanto un milione d'Italiani spendesse 10 minuti per capire il significato dell'estratto riportato qui sù, considerando che il costo lordo di questi Italiani è di 20 euro l'ora (professionisti), l'Italia sosterrebbe un costo di 3,3 milioni di Euro.
Se a questo si aggiungessero altri 20 minuti per l'adempimento fisico della legge, il costo complessivo salirebbe a 9,9 milioni di Euro.
Se a questo si aggiungessero i costi di struttura e di controllo per la verifica degli adempimenti, probabilmente si spenderebbero altri 5 milioni di Euro.
In aggiunta se includiamo il costo dei parlamentari che hanno votato questa legge e tutti i tecnici del governo che l'hanno scritta, forse dovremmo aggiungere almeno un'altro milione.
Se a questo si aggiungono i costi delle banche per aggiornare i propri sistemi contabili interni ed il proprio personale sulle nuove procedure ed inviare appropriata comunicazione ai propri clienti forse arriveremo a spendere altri 15 milioni.
Ridendo e scherzando sto scempio ci potrebbe costare circa 30 milioni di Euro!
 
Ma a questo punto invece di avere 120,000 leggi non sarebbe meglio averne 10,000 ed avere in ogni legge un frontespizio tabellare con gli update come fanno i programmatori?


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